È
una pianta perenne dotata di lunghi fusti quadrangolari pelosi e
fogliosi, striscianti e radicanti (stoloni).
Le foglie lucenti di questa piantina sono opposte nel fusto; alla base del fusto
sono disposte
a rosetta e assumono una forma ovale a cucchiaio.
Fiorisce da marzo (a quote basse) ad agosto (sui rilievi più elevati).
Il fiore è una bella spiga di corolle azzurre e bilobate. Il labbro
superiore del fiore, molto corto, lascia scoperti gli stami, di colore
blu; quello inferiore è dotato di un grande lobo centrale bilobato e di
due piccoli lobi laterali.
Ha cinque sepali fusi che formano un corto calice campanulato, con
cinque denti piuttosto lunghi.
Il frutto è formato da quattro acheni.
È comune nei boschi e nei prati umidi, specialmente nell'Italia
centro-settentrionale.
È astringente, tonica, stimolante della digestione. Gli antichi
erboristi, comunque, esageravano un po' considerando questa pianta un
vero e proprio toccasana.
Le foglie più tenere della rosetta basale, piuttosto amarognole, possono
essere consumate crude in piccola quantità insieme ad altre erbe
selvatiche, oppure utilizzate nei minestroni, sempre con altre verdure.
Si possono utilizzare anche i germogli, cucinandoli come gli asparagi.