La "falsa
ortica gialla" (Lamium galeobdolon subsp. flavidum) è una pianta
erbacea
perenne con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve (emicriptofita),
ramosa nella parte inferiore, con peli patenti o riflessi sul fusto e
sui rami; alta fino a 70 cm, ha fusto eretto, quadrangolare a facce
concave.
È provvista di foglie opposte, picciolate, con evidenti nervature nella pagina
inferiore; le foglie inferiori sono ellittico-lanceolate, le superiori
(bratteali) più lanceolate, in genere acuminate, con margine
grossolanamente dentato.
I fiori, che compaiono tra aprile ed agosto, di colore giallo vivo, sono riuniti, all'ascella
delle foglie bratteali, in 3-8 verticillastri sovrapposti, ognuno dei
quali porta 5-8 fiori disposti circolarmente a corona. Sono formati da:
un calice con 5-10 nervature, peloso, di forma tubulare-campanulata a 5
sepali concresciuti (calice gamosepalo), terminante con 5 denti
lanceolati-spinescenti piuttosto lunghi ed un po' divergenti;
una corolla pubescente (lunga circa 16 mm) a bordi smarginati e pelosi,
con tubo a base incurvata e 5 petali quasi totalmente fusi
(corolla gamopetala) formanti 2 labbra molto sviluppate: 2
petali concresciuti formano il labbro superiore a forma di cappuccio,
gli altri quello inferiore (labello) trilobo, con il lobo
centrale più grande, piegato verso il basso. Un anello di peli obliqui
circonda le fauci. Nella parte interna della corolla sono presenti
macchie scure (più evidenti sul labello) e, talvolta, striature
violette;
4 stami didinami (2 corti e 2 lunghi), con antere conniventi a
lobi arrotondati e staccati;
uno stigma bifido;
un ovario quasi supero a 4 ovuli.
I frutti di questo Lamium (racchiusi nel calice persistente)
sono drupe (clause) di colore castano, troncate all'apice,
divise in 4 parti, contenenti 4 semi.
Presente sull'Arco Alpino e sull'Appennino settentrionale fino a 1900 m
s.l.m., vive in boschi umidi.