Il leccio è
una
robusta quercia sempreverde mediterranea, particolarmente longeva e
resistente, con una bella chioma arrotondata.
Formava anticamente grandi foreste con ricco substrato arbustivo; oggi
costituisce prevalentemente macchie e boschi cedui.
Alto fino a 25 m, Q. ilex ha chioma folta e cupa, formata da
robuste branche che si dipartono già dalla parte inferiore del tronco.
Il tronco, il cui diametro può superare il metro, ha una corteccia
screpolata in piccole squame poligonali scure.
I rami giovani sono grigiastri e tomentosi, col tempo diventano lucidi e
verdastri.
Le foglie di questa quercia sono coriacee e di dimensioni e forma
variabile, prevalentemente oblungo-ovale, a volte lanceolata, con
picciolo tomentoso lungo 6-15 mm e stipole strette, fittamente pelose.
Sono lunghe fino a 7 cm, con base arrotondata o cuneata, bordo intero o
un po' spinoso specialmente nelle piante molto giovani, pagina inferiore
fittamente grigio feltrata con nervature prominenti; la nervatura
mediana è diritta, con 7-11 paia di nervature secondarie.
I fiori compaiono a giugno (talvolta anche in autunno); quelli maschili,
in amenti penduli, gialli e tomentosi, alla base del ramo dell'anno,
hanno un perianzio a 6 lobi e 6-8 stami.
Quelli femminili, riuniti in 6-7 fiori, hanno un perianzio a 6 lobi e
3-4 stigmi.
Le ghiande, portate in gruppi di 2-5 su peduncoli lunghi circa un
centimetro (talvolta fino a 4 cm),
maturano nel tardo autunno; sono di dimensioni molto variabili e di
colore marrone scuro a maturazione, con striature più scure, mucrone
evidente e piccola cicatrice ilare.
La cupola generalmente copre la ghianda per un terzo, a volte fino a due
terzi; ha squame ben distinte, con punta libera.
Quercus ilex è diffuso in tutte le località italiane a clima
non eccessivamente freddo e con suolo non troppo argilloso. È assente
nella Valle d'Aosta.
Il legno del leccio è duro e compatto, con durame rossiccio e alburno
chiaro. È usato prevalentemente come combustibile e per la produzione
della carbonella; viene anche adoperato nell'industria dei mobili e per
realizzare manici di utensili.
Viene spesso utilizzato come pianta ornamentale nei giardini e per le
alberature stradali.