Il "ditale della Madonna"
		
		
è 
		una pianta perenne erbacea, con radici a fittone, alta 0,4-1,3 m.
		Ha un fusto eretto, glabro, foglioso, frequentemente rossastro.
		
		Le foglie della Digitalis ferruginea sono alterne, acuminate, 
		lineari-lanceolate, inferiormente pubescenti, a margine intero, solcato 
		da 5-9 nervature subparallele.
		Le foglie basali sono larghe 2-3 cm e lunghe fino a 25 cm, le cauline 
		sono sessili e progressivamente ridotte; nella parte fiorale si 
		trasformano in brattee lineari appena sporgenti.
		
		Il lungo racemo fiorifero, che spunta all'inizio dell'estate, è 
		compatto, lungo ed appuntito, con fiori portati da brevi peduncoli 
		all'ascella delle brattee fogliari, inseriti singolarmente su ogni lato 
		del fusto.
		Il calice, gamosepalo, è diviso in 5 lacinie ovali, divaricate; è verde 
		con margine chiaro.
		La corolla, villosa, lunga 13-16 mm, gamopetala, con 5 petali saldati, 
		dal contorno irregolare e ondulato simile ad un ditale, è di colore 
		giallo 
		
		
		
ruggine 
		con venature reticolate bruno purpuree; ha il lobo mediano inferiore, 
		sporgente rispetto ai laterali e barbato internamente.
		Ha 4 stami con antere gialle e filamento rossastro tendente al bianco 
		verso l'apice. L'ovario è verdastro, lo stilo biancastro.
		
		I frutti sono capsule bivalvi rostrate, contenenti molti semi.
		
		Questa digitale è presente nelle radure boschive, nei boschi radi, negli 
		incolti delle regioni peninsulari italiane, della Lombardia e 
		dell'Emilia-Romagna, da 500 a 1700 m.
		
		É una pianta molto velenosa.
